Darknet o Deep Web: il lato oscuro del web

Ultimamente si è parlato molto di Darknet, Deep Web o Hidden Web associando il tutto ad un qualcosa di mistico e cattivo; Vediamo di fare chiarezza.

Nel 1969 il Ministero della difesa degli Stati Uniti realizza ARPANET, una rete di nodi basata su una architettura  Client/Server destinata ad un uso militare. Tra gli anni settanta e gli anni ottanta la rete ARPANET sbarca oltreoceno ma fino al 1991 resta una rete utilizzata per la difesa dei singoli Stati e per la condivisione scientifica.

Nel 1991 al CERN di Ginevra viene definito il protocollo HTTP che permette la nascita del World Wide Web come lo conosciamo oggi ma fino al 1993 viene usato solo dalla comunità scientifica. Solo nel 1993 il CERN rende pubblico il WWW facendo nascere l'Internet che oggi utilizziamo.

Nel 1995 la Marina Statunitense inizia lo sviluppo di Tor (The Onion Router) per proteggere le comunicazioni governative tramite un circuito virtuale di crittografia a strati, in questo modo nasce la Rete Onion.

Nel 2004 la Elettronic Frontier Foundation, un organizzazione no profit che dal 1990 si batte per i diritti e le libertà digitali, inizia a finanziare lo sviluppo di Tor in maniera tale da poter estendere il suo utilizzo al di fuori dell'ambito militare.

Dal 2004 ad oggi molte altre società (come Google nel 2011) ed organizzazioni non governative hanno finanziato incessantemente lo sviluppo di Tor.

Nel 2011 Tor è stato premiato dalla Free Software Foundation.

Tor è ora gestito da The Tor Project, una associazione senza scopo di lucro.

Internet e la Rete Onion sono quindi due fratelli, nascono entrambi da un progetto militare della Difesa degli Stati Uniti con la differenza che Internet è il fratello buono, conosciuto e pubblicizzati da tutti mentre la Rete Onion è la sorella cattiva e nascosta ai più, cattiva perché non ha regole e non può essere controllata da nessuno, cattiva in poche parole per un padre padrone che non ne può avere il totale controllo, non può censurare ciò che dice e non può sapere dove si trova.

Tutti sanno accedere ad Internet, bastano un computer ed un router per essere catapultati tramite i motori di ricerca in una miriade di informazioni, ma per quanto tante possano sembrare è possibile accedere solo ad una minima parte delle informazioni che il Web mette a disposizione.

Secondo una ricerca condotta nel 2000 dalla Bright Planet il Web è composto da 600 miliardi di documenti circa ma i classici motori di ricerca come Google ne indicizzano solo 2 miliardi, meno dell'1%, questo perché per indicizzare i siti utilizzano dei crawlers che seguono dei link ipertestuali e non possono indicizzare siti che non trovano e che quindi all'apparenza non esistono.

Il restante 99% del web non indicizzato è composto da siti inesistenti che generano i loro contenuti dinamicamente, pagine non collegate la cui indicizzazione viene appositamente impedita, pagine ad accesso ristretto come webserver privati e siti aziendali, pagine che possono essere raggiunte solo attraverso appositi link, file multimediali, archivi, documenti scritti in linguaggi non HTML.

Questo restante 99% è il Deep Web, o il web nascosto ai tradizionali motori di ricerca ed alla stragrande maggioranza delle persone.

Buona parte del Deep Web quindi è semplicemente Hidden Web, o più semplicemente web nascosto ai tradizionali motori di ricerca.

Nel Deep Web, ad un livello ancora più profondo, vi è il Dark Web a cui si accede tramite la Rete Onion utilizzando il software Tor (qui una guida su come configurarlo) che, come mamma USA voleva, anonimizzerà il traffico attraverso la sua crittografia a strati permettendo di accedere a siti che al di fuori di questa rete non esistono.

Il funzionamento di Tor è molto semplice, grazie ad esso la comunicazione tra il client ed il server non è diretta ma viene "rimbalzata" attraverso altri server messi a disposizione dai volontari che agendo da router rendono difficile intercettare origine destinazione e corpo dei messaggi scambiati. Inoltre attraverso la sua rete si possono raggiungere i domini .onion altrimenti inesistenti.

Tra i 7500 terabytes di documenti del Deep Web vi è qualsiasi cosa e parlando del solo Dark Web, come è facile immaginare in un posto dove si è completamente anonimi vi è di tutto di più, dal legale all'illegale.

Nel Dark Web si sono incontrati i dissidenti della primavera araba, si incontra la comunità scientifica non ufficiale, vi sono forum e social networks alternativi, tramite esso possono comunicare i cittadini degli stati con una forte censura ma tramite esso si può accedere anche ad un forte mercato dell'illegalità dove si possono comprare droghe di ogni genere e si possono assoldare killer pagando in bitcoin restando completamente anonimi.

Per non perdersi nella DarkNet questi sono alcuni indirizzi di partenza che sono inesistenti su Internet ma che prendono vita solo accedendo alla Rete Onion tramite Tor:

Partendo da essi ci si ritroverà a navigare in un posto simile ad Internet ma che non è Internet. Nella Rete Onion non valgono più le regole della rete alla quale si è abituati, accedendo al web tramite Tor si è completamente anonimi e se non si fanno errori non si può essere rintracciati e localizzati.

Nella Rete Onion un sito non può essere chiuso perché giustamente illegale o perché tratta argomenti scomodi, quel sito non esiste.

Nella Rete Onion non vige alcuna legge, vi è totale anarchia e nonostante ciò da uno studio condotto ad inizio 2013 dalla University of Luxembourg emerge che i contenuti legali sono il 56% del Dark Web, forse il mondo non è poi così marcio.