Bluetooth Notebook Mouse 5000: un esempio di obsolescenza programmata

Lo confesso, circa quattro anni fa anche io ho fatto l'errore di acquistare un prodotto Microsoft e per la precisione un Bluetooth Notebook Mouse 5000.

In parte sono giustificato dato che avevo l'urgenza di acquistare un mouse e lo volevo bluetooth ma purtroppo in Italia non c'era una vasta scelta. Trovandomi in un centro commerciale l'occhio mi è subito caduto su questo mouse dalle forme accattivanti e quindi decido di acquistarlo per il "modico" prezzo di 50 euro.

Onestamente nella quotidianità il mouse è sempre stato molto comodo, l'ho condivis tra Linux e Windows senza grandi problemi utilizzandolo con soddisfazione sino a pochi giorni fa. Mentre lo stavo utilizzando il mouse ha improvvisamente smesso di funzionare, ho inizialmente pensato che si fossero semplicemente scaricate le batterie ma dopo averle caricate il mouse continuava a non dare cenni di vita ed allora ho fatto la prova del nove cambiando le batterie ed ancora nulla, quindi la sentenza era definitiva: il mouse era morto.

Dopo quattro anni purtroppo la garanzia era scaduta quindi ho subito smontato il mouse e con mio sommo stupore ho preso atto che non c'era alcun componente visibilmente danneggiato e facendo una ricerca su internet ho constatato che molte altre persone lamentavano lo stesso problema, quindi concludo che il mouse era stato praticamente costruito per smettere di funzionare dato che un circuito integrato non può morire così velocemente.

So benissimo che tutte le apparecchiature elettroniche sono soggette ad usura nel tempo, ma nel lungo tempo e non in pochi anni.

Sul computer fisso utilizzo da quasi 10 anni un mouse bluetooth Logitech, l'MX 900, e l'unico problema che mi ha dato dopo 9 anni e che ho prontamente risolto è stato il doppio click non voluto dovuto all'usura di un microswitch.

In conclusione non acquisterò mai più un prodotto consumer della Microsoft.

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